Come superare una separazione

Come superare una separazione. La mia relazione amorosa è finita!

Direttamente dal Manuale dei Trucchi Psicologici, alla pagina 34, Capitolo Separazioni Sentimentali e Altri Mal di Testa, si informano i gentili lettori di prendere nota della miracolosa ricetta su come superare una separazione:

Somministrazione 1 capsula rossa al mattino a stomaco vuoto e i pensieri sull’ex spariscono immediatamente! Prima di pranzo 1 capsula arancione per evitare di piangere e riposare come un ghiro in beato ottundimento mentale. Grazie per l’attenzione e se possibile, gradirei un feedback per il miglioramento della ricetta!

Accetta di soffrire

Benvenuti in questa dura aspra e anche meravigliosa cosa chiamata vita, in cui per mantenerci umani, vitali ed energici, come diceva anche il mitico Buddha, bisogna anche accettare la sofferenza.

Accettare non significa sissignore, alzare gli occhi al cielo e covare risentimento. Accettare significa attraversare il dolore, un processo fondamentale di elaborazione necessario per il compimento della chiusura del rapporto sentimentale.

Abituati a stare da sol*!

Faccio una premessa, per spiegare meglio un aspetto che incontro spesso nel mio lavoro. La difficoltà di alcuni adulti di stare da soli. In alcuni casi potrebbe avere le sue origini nell’infanzia, nella paura dell’abbandono sperimentata dal bambino che è stato cresciuto in un ambiente emotivamente instabile e/o attraversato da situazioni possibilmente traumatiche (lutto, divorzio, separazione).

Il bambino piccolo non ha ancora sviluppato la coscienza, la capacità riflessiva (funzioni che si completano in adolescenza) e se non è stato confortato abbastanza dalle figure di riferimento, il senso di paura permane cristalizzato nella memoria, si conserva e si ripresenta da adulto in contesti di vita scatenanti tipo fine di un rapporto. L’angoscia antica risale verso la superficie del mare (anche se ancora non visibile) e cosa succede?

La persona ferita, abbandonata o che semplicemente ha chiuso una storia in modo consensuale, non riesce a stare nel dolore, non regge l’angoscia e si riempie lo spazio mentale di altre stimoli e distrazioni, tra le quali anche la ricerca di un nuovo partner. Vive di agiti, di impulsi affrettati, nel desiderio inconscio di scaricare la tensione, di levarsi dalle spalle lo sconforto interiore della separazione. Praticamente passare da una relazione significativa finita subito ad un’altra, senza pause, senza un tempo dedicato a sé.

Ho chiuso il capitolo, non ne voglio sapere e vado avanti subito è un modo per non riconoscere il proprio dolore, è la voce di una parte di sé stessi ferita, ma anche autoritaria, in controllo, protettiva. Il suo intento originario e meraviglioso di questa parte è di mettere al riparo l’essere umano dalla frammentazione, permette la sopravvivenza, nasconde il dolore e si può occupare della propria istruzione, dell’autonomia economica e così via.

Ciascuna relazione sentimentale significativa è una narrazione divisa per capitoli:

  • introduzione (tradotto anche fase di innamoramento)
  • vari capitoli (tradotto anche esplorazione, conoscenza, convivenza, esame di realtà, cicli vitali di vita insieme, vedi se con non figli o meno, ecc)
  • una fine, una conclusione in seguito al decesso oppure alla rottura della relazione
  • the end

Bisogna salutare, onorare ciò che è stato.

Come è possibile superare una separazione?

Bisogna adattarsi al nuovo mondo senza dimenticare il vecchio.

  • Per superare la separazione bisogna abituarsi alla perdita, bisogna che avvengono dei cambiamenti interni ed esterni, in modo che il distacco con le sue conseguenze siano assorbite dal contesto.
  • Bisogna adattarsi alla vita in assenza del partner, sentire ed elaborare naturalmente i momenti di angoscia e di possibile disorganizzazione (quando affiorano i ricordi, le aspettative infrante – pensavo di invecchiare insieme, ecc), la confusione temporanea e la difficoltà di crearsi una nuova identità senza la persona ( non so più chi sono senza di lei/lui).
  • Bisogna reagire alla separazione ed affrontare anche le perdite secondarie associate al partner (per esempio le mansioni che svolgeva il partner, l’interazione che non ci sarà più), affrontare ed elaborare la rabbia, la tristezza ed includere tutti gli aspetti, positivi e negativi. In questo modo, l’esperienza di coppia vissuta diventa anche esperienza narrata, pensata e sentita, un bagaglio più leggero e ricco di sfumature che si aggiunge all’identità, diventa uno dei tanti piccoli oggetti colorati all’interno del caleidoscopio.

E come avviene, in concreto, l’elaborazione? Cosa posso fare per riprendermi?

  • Continua la tua vita. Focus sul lavoro, sullo studio, su ciò che ti appassiona e ti mantiene centrat*. Per adesso in modalità sopravvivenza. Va bene anche così.
  • Sii consapevole che ci vuole del tempo perché passi; la ferita aperta richiede cure, tempo e riposo per potersi chiudere e così guarire anche il tuo cuore.
  • Il tempo si è fermato per la tua parte ferita e niente sembra vero. Non isolarti. Cerca il supporto degli amici intimi, sentiti libero di esprimere il disagio. Abbracci, fiumi di lacrime, ascolto e clima di non giudizio da parte loro.
  • Accetta di aver perso la fiducia nell’amore, se sei rimasto delus*, tradit*.
  • Puoi scrivere una lettera al tuo partner. Puoi scrivere una lettera a te stess*. Puoi scrivere per ordinare su carta i pensieri a forma di gomitolo nella testa e liberare il dolore compresso nel corpo. Puoi scrivere, dove il destinatario e il mittente sei sempre TU.
  • Puoi prenderti cura di te e scoprire cose nuove. Nuovi progetti, nuove passioni, aggiungere piccoli attimi di piacere solo per te.
  • Accetta che la connessione avuta con il tuo partner sarà percepita con minore intensità e questo legame sarà abbandonato. Stai nel processo.
  • Superare la separazione sentimentale non significa dimenticare. Significa invece di poter essere in grado di andare avanti, con una vita arricchita anche dalla tua storia finita che ha aggiunto significato e ti ha appartenuto.

Cosa ne pensi? Qual è la stata, se c’è stata, la tua esperienza per superare una separazione?

[Testo originale su it.quora.com]

Olivia Ceobotaru
info@oliviaceobotaru.com

Sono Olivia Ceobotaru, psicologa clinica. Lavoro sul tema dell’amore e delle relazioni per adulti, coppie e famiglie. Tratto con rispetto e leggerezza argomenti delicati come l’abuso, la violenza in generale, il trauma.

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