Come lavoro

EMDR

L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing e tradotto in italiano desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) rappresenta uno strumento utilizzato per il trattamento dei traumi psicologici e di altre esperienze di vita avverse (Organizzazione Mondiale della Sanità, 2013; Bisson e Andrew, 2007).

EMDR in psicologia: cos'è - Olivia Ceobotaru Psicologa Roma

Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarla a tua nonna. – Richard Feynman

I problemi della persona nella sua vita presente sono risultato di ricordi passati non elaborati che sono rimasti immagazzinati in modo disadattivo nel cervello.

Questo strumento è compatibile con molti orientamenti psicoterapeutici e offre molteplici benefici a tutte le popolazioni traumatizzate.

Alcuni aspetti importanti di questo strumento

  • non richiede una descrizione dettagliata dell’evento, quindi è a favore delle persone oppresse dalla vergogna o colpa che non devono raccontare tutto ciò che le è successo
  • le vecchie convinzioni vengono messe in discussione e rinnovate
  • la persona non è esposta a lungo
  • non si richiede di eseguire dei compiti a casa
  • permette lo sblocco e la rielaborazione congrua dei ricordi cristalizzati nel tempo. Non è l’approccio migliore per qualsiasi persona. Va integrato e approfondito all’interno del lavoro terapeutico, dove l’attenzione principale rimane sulla Relazione
  • le memorie disturbanti diventano memorie normali, la persona diventa capace di raccontare senza sentirsi più sopraffatta dall’intensità emotiva dei ricordi
  • per poter utilizzare questo strumento, la persona deve possedere un Io abbastanza compatto, né scisso, né frammentato
  • potrebbe essere indicato quando la persona non riesce ad elaborare un evento critico o un tema di vita semplicemente condividendolo
  • il modo del terapeuta di porsi con la persona rappresenta il 70-80% dell’efficacia del lavoro in sé, con o senza l’EMDR
  • nasce in origine come protocollo standard per il Disturbo Post-Traumatico da Stress, per essere in seguito utilizzato anche in caso di altri disagi psicologici: depressione, Disturbo Borderline di Personalità, Disturbo Ossessivo-Compulsivo, Disturbi Dissociativi.

Come capire se la persona è abbastanza stabile per affrontare un ricordo traumatico con l’EMDR?

  • Quando il livello di attivazione del suo sistema nervoso è abbastanza nella norma, né molto elevato (ipervigilanza, tensione muscolare, agitazione fisica ed emotiva, tendenza all’azione), né troppo basso (svenimento, ottundimento mentale, tono muscolare ridotto) e la persona è capace di regolare adeguatamente le proprie emozioni.
  • Quando presenta un umore nella norma (per esempio, in caso di depressione maggiore risulta controproducente il lavoro sui ricordi traumatici; si richiede necessaria una terapia farmacologica per la stabilizzazione dell’umore)
  • Un adeguato livello di energia e buone condizioni fisiche generali. E’ controindicato in stato di gravidanza, in condizioni di malattie organiche, l’imminenza di un intervento chirurgico
  • Senza una buona alleanza terapeutica non è possibile iniziare un lavoro sulle memorie traumatiche. Per esempio, nel caso delle persone fortemente diffidenti (schizoidi, Borderline, evitanti-sprezzanti) l’obiettivo non è la costruzione di una buona alleanza prima del lavoro sui traumi perché richiede tempi molto lunghi; invece è necessario che almeno una parte della persona non sia coinvolta nella sua diffidenza e nella paura e che sia disposta a mettersi in gioco.

Altre condizioni necessarie

  • Il lavoro sulle memorie traumatiche richiede costanza delle sedute (non prima delle vacanze estive, non in prossimità ad un trasferimento) e una buona motivazione da parte della persona. Solo se la persona può sostenere la parte economica (no se c’è un possibile licenziamento, no in caso di difficoltà lavorative, tipo mobbing, o rischio di un fallimento per un imprenditore). I problemi relazionali con il partner creano un clima inadeguato per affrontare i ricordi traumatici, soprattutto dove tali conflitti sono almeno in parte causati o mantenuti proprio da esperienze traumatiche della persona.

[Fonte: Memorie traumatiche. EMDR e strategie avanzate in psicoterapia e psicotraumatologia di Michele Giannantonio]

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Con le consulenze psicologiche lavoro sul tema dell’amore e delle relazioni per adulti, coppie e famiglie.

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