Quali sono i problemi delle persone che sono sempre offensive nei confronti degli altri?

Hanno paura

L’aggressività è una pulsione sana, una spinta naturale, è energia, è fuoco allo stato primordiale. Se il nostro sviluppo psicofisico è stato abbastanza buono, abbiamo imparato dagli altri a contenerla; per esempio, da piccini usare il vasino significa trattenere e liberare gli sfinteri e anche coordinare i nostri impulsi; impariamo a modulare i nostri NO con i SI, i momenti di ribellione con l’obbedienza verso i genitori e poi in seguito nella vita adulta verso l’autorità, verso le norme sociali e soprattutto nelle relazioni con gli altri.

Forma diretta e forma passiva

L’atteggiamento offensivo si può presentare in forma diretta, aperta e onnipotente ed è un’ aggressività grezza e scattante, oppure in forma passiva, quando è inibita e mascherata come sarcasmo, invidia, ironia sottile che mira alla svalutazione altrui. In entrambi i casi si verificano confini interni deboli (scarsa forza dell’Io) che per essere sentiti, percepiti necessitano di una costante esplorazione dell’altro invadendolo. Cioè siccome non mi fido di te, voglio sottoporti a continue prove e quindi logoro la relazione.

L’aggressività matura

Sia l’attacco che la difensiva significano aver paura dell’altro. In entrambi le situazioni si tratta di azioni autodistruttive, perché se in apparenza la forza che ne deriva dall’agito, sembra colmare e riempire la persona; in realtà la svuota di senso e la rende maggiormente confusa e priva di relazioni autentiche. L’aggressività matura è evoluta, trasformata, sublimata, è diventata grinta, determinazione, senza bisogno di ferire nessuno per colmare i propri vuoti, senza dimostrazioni di forza, né accondiscendenza.

[testo originale su it.quora.com]