Come gestisci le persone che dominano la conversazione?

Come gestisci le persone che dominano la conversazione?

Gestire le persone che dominano la conversazione non è semplice. Piuttosto penso a come mi gestisco io quando questo succede perché chi domina la conversazione può suscitare nell’altro un sacco di emozioni e sensazioni scomode come rabbia, frustrazione, irritazione, sentirsi invasi e triturati all’interno di un vortice infinito.

Si può perdere il filo logico del pensiero, la mente inizia a dissociarsi e in breve si disconnette da ciò che dici, per riposarsi e conservare l’energia e così via.

I vissuti sono molto personali e ognuno di noi sperimentiamo la stessa situazione in un modo diverso.

Il contesto

Tutto dipende dal contesto in cui si verifica questa situazione e dall’obiettivo. C’è sempre un obiettivo nella relazione, anche se non è specificato nemmeno a noi stessi.

  • Riunione di lavoro
    Conosco la persona che domina la conversazione e so che ne ha fame di farlo. Faccio un passo indietro, ascolto se è interessante. Se è deleterio, la mia mente se ne va, naturalmente, distratta in altri scenari più piacevoli e leggeri. Se l’obiettivo della riunione è una certa conclusione di gruppo, posso intervenire e chiedere di avere la parola, se ciò possa essere utile.
  • Gruppo di psicoterapia
    Uno dei ragazzi domina il gruppo, riempie lo spazio, il tempo di cose sue. Intervengo e faccio notare questo aspetto alla persona, poiché utile all’intero gruppo.
  • Terapia individuale
    La persona arriva come un fiume in piena a raccontarmi tutto tutto tutto in un batter di ciglia. Dipende, ovviamente da tipo di intervento, dalla storia e dalla persona che ho davanti. Potrei rimandare sia il suo bisogno umano sacrosanto di scaricarsi, di parlare con qualcuno e di essere ascoltata, sia di non essere in contatto con l’altro, di non sintonizzarsi su un ritmo comune di dialogo, perché parla senza ascoltare anche l’altro. Le posso anche fare domande più specifiche ed indagare se ciò le succede spesso quando si trova in tensione, se è qualcosa che succedeva nella sua famiglia e così via.
  • Con gli amici
    Quando gli amici, quelli stretti e cari dominano la conversazione, intuisco che succede qualcosa dentro di loro, che sono sotto stress, preoccupati, addolorati, anche se non me lo dicono a parole. Li lascio fare, li ascolto con attenzione e pazienza e basta. Sono relazioni in cui è presente un dare e un ricevere, tranquillamente. Oggi tocca a te, un’altra volta tocca a me. No ci si giudica, non si fanno conti. Ci si accetta semplicemente.

Succede a tutti

Dominare le conversazioni succede a tutti noi qualche volta, o perché stressati, arrabbiati o perché entusiasti e gioiosi vogliamo condividere con qualcuno le nostre scoperte, o perché passiamo tutto il giorno da soli senza parlare con nessuno e il primo che troviamo, si becca la nostra logorrea.

Può succedere, siamo animali sociali e abbiamo bisogno di contatto umano.

Ai tempi del covid19, oltre al fatto che la pandemia stessa ci sta togliendo il respiro, la solitudine sociale è diventata davvero un grande disagio, soprattutto per le categorie più vulnerabili.

Come affrontare le persone che dominano la conversazione

Secondo me, non è il fatto che qualcuno domina la conversazione, ma quanto tempo domina la conversazione.

Se un tempo breve e limitato a ore, tipo gocce nell’oceano, posso tranquillamente stare con ciò che dice e forse anche imparare qualcosa dall’altro.

Se dominare le conversazioni è una forma di esistere, ovvero peggio ancora l’unica forma di esistere, posso valutare come preservarmi. Posso tagliare i contatti, decidere di non frequentare persone che mi stanchino piuttosto che mi rigenerano.

Dipende dal contesto e dalla situazione.

[testo originale su it.quora.com]

Olivia Ceobotaru
info@oliviaceobotaru.com

Sono Olivia Ceobotaru, psicologa clinica. Lavoro sul tema dell’amore e delle relazioni per adulti, coppie e famiglie. Tratto con rispetto e leggerezza argomenti delicati come l’abuso, la violenza in generale, il trauma.

No Comments

Lascia un tuo commento