Non diventare madre

Perché ci sono donne che decidono ad un tratto di non diventare mai madri?

La maternità è un argomento delicato, intimo.

Piccola parentesi: se possibile, per favore, non fatela questa domanda alla diretta interessata.

Non si decide ad un tratto di non diventare madri, di non volere figli. La maternità non è un capriccio, oggi c’è, domani no. La maternità non è per forza innata, vedrai che prima o poi ti arriva il desiderio di procreare e accudire.

La maternità è un desiderio, un sentimento che può nascere in una donna prima ancora del concepimento; altre volte SOLO dopo aver conosciuto il partner giusto; altre volte come conseguenza di un tessuto sociale in cui vive e che la influenza maggiormente. Altre volte non nasce proprio il desiderio. Insomma, ciascuna donna è unica, con la sua storia.

Penso che le donne meritano di sentirsi libere di vivere la loro vita e che il periodo storico in cui viviamo lo favorisce, in generale. Anche se mi basterebbe allungare lo sguardo verso i piccoli paesi di provincia per vedere che ancora la mentalità arretrata esiste e se non hai concepito, se sei ancora single e forse pure autonoma, c’è qualcosa che non va con te, sotto sotto sei una zitella inacidita perché non ti piacciono i bambini. Almeno non i tuoi.

Quali sono le ragioni per non diventare madri

I motivi per i quali le donne decidono di non vere figli possono essere variegati. Posso fare solo ipotesi, no teorie, né schemini. Se il suo rapporto con la propria madre è stato parecchio problematico e non ha riparato, non ha curato questa ferita antica, potrebbe aver imparato che la maternità sia difficile, disastrosa, potrebbe aver voglia di leggerezza, potrebbe diventare una ribelle e trasformare la sua rabbia in grinta o qualsiasi altra cosa che non sia legata ai figli.

Altre volte non si tratta di traumi (ricordate che non tutto ciò che ci succede nella vita è collegato ai traumi).

Forse vuole

  • esplorare la vita?
  • studiare, approfondire i vari aspetti appassionanti del suo lavoro
  • semplicemente una vita di coppia solo in due, condivisa, appunto, senza l’esistenza dei pargoli
  • ci sono già parecchi parenti, nipotini intorno?
  • ha già fatto alcuni tentativi di fertilizzazione senza successo ed è sfinita, scoraggiata, stanca? Avere un figlio non deve diventare una gara.
  • soffre di endometriosi, di infertilità?
  • soffre di una malattia fisica che la rende debole già abbastanza?
  • non ha trovato la persona con cui fare un figlio e non vuole prendersi il primo che passa solo perché invecchia e passano gli anni.
  • si trova già in difficoltà economiche e l’arrivo di un figlio la troverebbe da sola ad affrontare tutto (intendo senza una rete sociale di sostegno, parenti, vicini, ecc).
  • è uscita a pezzi da una relazione e deve ancora ricomporsi, figuriamoci a pensare alla maternità.

Forse perché nella vita non ci sta solo la maternità. Ed oggi anche in Italia, anche se a piccoli lenti passi, le donne si rendono conto che valgono in quanto Persone e che essere madri non è più totalizzante e non le definisce più come in passato ha fatto con le loro nonne.

 

[testo originale su it.quora.com]

Olivia Ceobotaru
info@oliviaceobotaru.com

Sono Olivia Ceobotaru, psicologa clinica. Lavoro sul tema dell’amore e delle relazioni per adulti, coppie e famiglie. Tratto con rispetto e leggerezza argomenti delicati come l’abuso, la violenza in generale, il trauma.

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