Alla domanda Posso iniziare una psicoterapia se non si hanno le idee chiare su se stessi e il proprio problema? rispondo con alcune testimonianze reali di due mie pazienti. I nomi e i dettagli sono modificati per privacy.

La testimonianza di Monica

Monica ha 28 anni, sta finendo la magistrale, lavora in uno studio di avvocati, vive in una stanza in affitto in un appartamento insieme ad altri inquilini. Le piace il suo lavoro, è precisa, onesta, volenterosa.

Single, è selettiva e coltiva amicizie di qualità. Quando mi contatta, dice di provare una sensazione strana, inspiegabile, come un presentimento che morirà verso i suoi 40 anni. No, non sembra per niente depressa, né ritirata dal mondo.

Iniziamo a lavorare insieme e scopriamo che le sue sensazioni avevano radici lontane, nelle generazioni precedenti della sua famiglia. Segue una bellissima e lunga terapia nella quale lei fiorisce dolcemente.

La testimonianza di Raffaella

Raffaella ha 55 anni, una figlia 20enne che vive con lei; è separata dal marito, vive da sola e lui le passa ancora gli alimenti. Se lo può permettere, d’altronde è un imprenditore affermato. Piuttosto diciamo che contribuisce al suo benessere economico. Non le manca niente, si direbbe.

Viaggi, qualche amante che spezia le giornate monotone, un lavoretto come babysitter, giusto per rendersi utile. Quando mi contatta, non sa perché lo fa. Boh, sono annoiata, insoddisfatta, ecco. Pian piano mettiamo le carte in tavola e cominciamo a guardarle da vicino. E lei comincia a riflettere e creare delle connessioni. Ecco, ora tutto questo ha senso!

Non avere le idee chiare su se stessi è un segnale

Sentirsi frustrati, stanchi, esauriti, irritati facilmente, senza motivi particolari; senza un problema specifico e chiaro su cui andare a parare; essere annoiati, confusi.

[testo originale su it.quora.com]